Impianto Sprinkler Antincendio

L’impianto sprinkler appartiene alla famiglia dei sistemi di spegnimento automatico a pioggia. Questo tipo di impianti antincendio viene solitamente richiesto in caso di protezione di vaste aree (come: magazzini, depositi e reparti di lavorazione industriale).  Come tutti i sistemi di spegnimento, rilevato il calore prodotto dalle fiamme, l’impianto si attiva e tramite l’erogazione di un getto d’acqua viene domato l’incendio. Il sistema di spegnimento automatico si compone di una rete di tubazioni e di un’alimentazione idrica. Sulle tubazioni sono posizionati ad opportuna distanza gli ugelli erogatori (appunto sprinkler, che significa “spruzzatori”) sigillati da un’ampolla termosensibile. In caso di incendio, il calore prodotto dalle fiamme provoca la rottura dell’elemento termosensibile attivando così gli spruzzatori e quindi la fuoriuscita a diluvio dell’acqua.

Esistono diverse tipologie di impianti sprinkler:

Impianto sprinkler a umido

Con il termine “a umido” si indica la presenza di acqua in pressione all’interno della rete di tubazioni. Il vantaggio di questo impianto è sicuramente la velocità di intervento ed i tempi rapidi di rimessa in funzione dell’impianto dopo la scarica, mentre il limite è il possibile rischio di congelamento dell’acqua all’interno della rete idrica (esistono miscele antigelo utili ad evitare il congelamento). Gli impianti sprinkler a umido sono i più diffusi.

Impianto sprinkler a secco

Diversamente dai precedenti la rete idrica contiene aria in pressione invece di acqua. In caso di incendio, l’aria in pressione fuoriesce dagli ugelli, si modifica così la pressione all’interno della rete di tubazioni attivando in questo modo la valvola di controllo (detta anche “valvola a secco”) che permette l’immissione di acqua nell’impianto. Questa soluzione è idonea in caso di installazione in ambienti refrigerati o non riscaldati dove gli impianti ad umido potrebbero avere problemi di congelamento. Lo svantaggio di questo impianto è il tempo di attivazione (fino a 60 secondi dall’apertura dell’ugello alla scarica di acqua) e della rimessa in funzione del sistema (le tubazioni devono essere asciutte).

Impianto sprinkler a diluvio

La caratteristica di questo sistema di spegnimento automatico è la presenza di ugelli sempre aperti. Le tubazioni risultano quindi essere vuote: né pressurizzati ad acqua, né ad aria. L’impianto, non dotato degli elementi termosensibili, viene connesso ad un impianto di rilevazione fumo o calore, che se scatta innesca l’apertura della valvola “a diluvio”.

Impianto sprinkler pre-action

Gli impianti sprinkler a preazione combinano i vantaggi degli impianti ad umido ed a secco, grazie al supporto di un impianto di rilevazione fumo o calore. La rilevazione dell’incendio da parte dell’impianto di rilevazione antincendio consente l’avviamento preventivo del gruppo di pompaggio velocizzando la scarica di acqua, ma l’effettiva attivazione dello spegnimento avviene comunque dopo la rottura dei bulbi termo-sensibili. La doppia rilevazione consente da una parte la riduzione di scariche di acqua in seguito a falsi allarmi e dall’altra tempistiche ridotte per la fuoriuscita del flusso d’acqua.

Impianto sprinkler “large drop” 

Gli impianti antincendio “large drop” (che significa “grande goccia”) hanno la peculiarità di generare gocce di acqua di grandi dimensioni. Questa soluzione è idonea alla salvaguardia di ambienti e di luoghi ad alto rischio di incendio.

Impianto sprinkler ESFR

La sigla ESFR corrisponde a Early Suppression Fast Response cioè “a spegnimento anticipato e risposta rapida”. Questi sistemi, come i precedenti, sono dotati di un ugello con una testina di dimensioni superiori al normale ed in aggiunta ai “large drop” di una pressione maggiore. La pressione e le dimensioni maggiori di queste soluzioni li rendono adatti a luoghi ad alto rischio in cui è necessaria una estinzione dell’incendio rapida e sicura.