RIVELAZIONE INCENDI SU MISURA
Eccoci qui durante la fase finale di collaudo di un’installazione impianto di rivelazione calore ed impianto di spegnimento ad acqua e schiuma, a protezione dei silos di stoccaggio dei conglomerati presso un’azienda di produzione asfalto in provincia di Brescia.
Il rischio di incendio, in questo caso, è dato da agenti chimici che possono portare ad un rischio medio di incendio. Il rischio in questa situazione “non coinvolge direttamente il conglomerato bituminoso, che è da ritenersi fondamentalmente non combustibile, bensì il bitume che comunque è considerabile un combustibile a basso rischio, privo di reattività pericolosa, può formare una miscela infiammabile e bruciare con fiamma viva se riscaldato a temperatura superiore al punto di infiammabilità (maggiore di 200-250°C)”.
Per arrivare al risultato ottenuto è stato per noi fondamentale interfacciarci, in fase iniziale, con tutte le parti in capo; ovvero con la proprietà, il progettista elettrico ed il progettista termotecnico. A conclusione di questo importate meeting è stato per noi possibile elaborare una soluzione tecnica per la realizzazione di un impianto di rilevazione e spegnimento incendio come da richiesta.
Grazie al nostro Project Manager, che ha lavorato a supporto degli installatori in fase esecutiva, abbiamo fornito i materiali necessari ed il supporto agli operatori indicando loro come procedere durante le varie pose dei cavi , gestito lo start-up ed il collaudo impianto con le annesse certificazioni rilasciate al cliente finale.
Entrando nel dettaglio, l’impianto di rivelazione calore da noi installato è costituito da due cavi termosensibili presenti all’interno della vasca e da due pressostati posizionati alla base dei silos preposti al controllo della pressione all’interno delle cisterne. In fase di installazione i cavi sono stati tarati ad una temperatura specifica idonea alla tipologia del materiale da rilevare presente nei silos.
L’impianto entra in azione nel caso in cui venga rilevato un principio di incendio con segnalazione a doppio consenso, ovvero se in principio di incendio viene rilevato da due dei dispositivi di rilevazione installati. Esempio: nel caso in cui si allarmi un cavo termosensibile ed un pressostato, due pressostati contemporaneamente o due cavi contemporaneamente.
Il caso di rilevamento automatico l’impianto di spegnimento inizia ad erogare schiuma ed acqua. In caso di accensione manuale invece sarà possibile azionare per ogni singolo monitore di comando, che potremmo definire” idrante fisso”, la tipologia di agente estinguente che si desidera tra acqua o schiuma.
Durante la fase installativa è stato previsto che l’impianto elettrico fosse interfacciato con l’impianto idraulico, così da permettere al cliente la supervisione completa dello stato dell’impianto stesso.
Cerchi anche tu un partner che possa supportarti nella progettazione antincendio? Contattaci, insieme troveremo la soluzione meglio indicata alle esigenze del tuo cliente.